martedì 18 febbraio 2014

Torniamo al suono



 VISIONE DIVINA TRAMITE IL SUONO DIVINO

La modificazione non si prolunga al di là e non si costringe al di qua, perché è la misura del suono che la produce … E non può esistere se non si ha il suono che l’ha prodotta: è simile alla traccia lasciata nell’acqua, che non si forma prima che tu abbia immerso il corpo e non rimane quando lo ritrai.
Per Agostino, la percezione della musica (Musica est scientia bene modulandi, la musica è la scienza del misurare correttamente secondo un ritmo) si verifica mediante l'actus sentiendi, ossia un'attività dell'anima stessa che, presente in ogni parte del corpo, è continuamente attenta ad ogni minima modificazione che in lui avviene e che è provocata da oggetti esterni. Mediante la musica e la sensazione, l'uomo giunge a scoprire, nella sua stessa anima, l'esistenza di principi immortali che derivano direttamente da Dio.
Dal “De musica di Sant’Agostino”  

Torniamo al Suono; allontanandoci dalla vibrazione originaria e creatrice ci siamo persi e ci siamo scollegati dalla nostra fonte di energia spirituale.

Tornare al suono come fonte di equilibrio e di benessere, perché l'essere umano è capace di suonare e risuonare indipendentemente dal fatto che sappia cantare, suonare o che conosca la musica.

Le nostre risonanze appaiono evidenti nella voce, che cambia frequenza in base agli stati d'animo, alle emozioni e alle sofferenze fisiche, così come è la nostra voce, per prima, a evidenziare gioia e benessere.

Lo Yoga del Suono è una via armonizzante per il corpo, la mente e lo spirito e la pratica del canto  dei mantra, a detta di tutti i Maestri, è una delle pratiche principali.

Le antiche scritture vediche definiscono i mantra non solo come una mera combinazione di suoni bizzarri, ma come la forma sottile della divinità che li presiede, e il vero scopo della meditazione attraverso il mantra è quello di comunicare (relazionare) con la divinità che presiede quel particolare mantra.

arthashrayatvam shabdasya – S.Bh. (3.26.33) Nella concezione Vedica il suono viene descritto non solo come una vibrazione creata dalla interazione di due oggetti. Ma come ciò che dà l'idea di un oggetto. "artha-ashraya" "il ricettacolo del significato". Non vi è distinzione tra l'oggetto e il suono. Il suono contiene in sé tutte le qualità dell'oggetto – “soggetto”.

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