La percezione generale è che quando parliamo, il
suono venga originato in gola dalle corde vocali.Ma quel che succede in realtà è che quando esprimiamo il desiderio
di parlare, la nostra forza vitale (volontà-desiderio) nella forma di vayu, partendo dal muladhara chakra (la radice principale), sospinge Para, il suono sottile
fino all'ombelico manifestandosi come Pasyanti, poi fino al chakra del cuore manifestandosi
come Madhyama, e su ancora fino alla gola, la bocca, i denti e la lingua manifestandosi
come Vaikhari, suono o parole udibili.
Sabda, suono è il guna di Aakasa. Il suo organo è
l'orecchio esterno. Sabda può essere Vaidika
(spirituale) o Loukika (materiale). In entrambi i casi, si compone di Aksharas o sillabe.
Proprio come Samkalpa - un pensiero puro, deve
passare attraverso diverse fasi prima che effettivamente si manifesti come energia
creativa concreta, cosi anche sabda deve passare attraverso diverse fasi prima che sia
completamente udibile. Queste fasi sono definite
come Para, Pasyanti, Madhyama e Vaikhari. Ogni
livello di suono corrisponde ad un livello di esistenza, e la propria
esperienza del suono dipende dalla raffinatezza della propria coscienza.
Durante il processo di creazione quando Purusha,
l'anima si combina con Prakrti forma il primo principio Avyakta, da cui si evolve
Mahat o Buddhi, il principio dell’intelligenza. Da
Buddhi si evolve Ahankara il principio dell’Ego. Ahankara possiede tre qualità, Satva, Rajas e Tamas, da cui si
manifestano rispettivamente gli organi sensoriali e motori, la mente e la forma
sottile dei cinque elementi di base chiamati i Tanmaatras. Akasa costituita nella sua forma sottile è conosciuta come
Aakasa Tanmatra e Sabda il suono è la sua qualità.
Secondo la Taitreeya Upanishad, Aakasa si è manifestato per primo. Da Aakasa si è manifestato Vayu, da Vayu, Agni, da Agni si è manifestata Jala e da Jala Prthvi.
Così Aakasa è conosciuto come Param, cioè il primo tra
i cinque elementi di base. La sua Sabda,
attributo è Para. Al momento della creazione,
questa Para si è manifestata come Bindu o particella sottile. Essa è conosciuta anche come Karana Bindu, la causa di tutte
le manifestazioni sonore all'interno e all'esterno del nostro corpo.
Para significa il più elevato, l’irraggiungibile.
Para vaak è il suono al di là della percezione dei
nostri sensi. Para è la prima fase del suono
nella sua fase non manifesta ed è la fonte di tutte le idee radicali e pensieri
germinali. Al
livello del Para-vaak non vi è distinzione tra l'oggetto e il suono.
Il suono
contiene in sé tutte le qualità dell'oggetto. Questa Karana bindu è Avyakta (significato non chiaro).
Ma sottoposta a trasformazione a vari livelli, bindu,
naada, e beja diventa Vyakta o trasparente (significato comprensibile). Prima della semina, il seme viene immerso in acqua per
prepararlo ad assorbire le sostanze nutritive e crescere in un albero. Allo stesso modo, Para deve essere sottoposta ad alcune
trasformazioni per manifestarsi come suono comprensibile a livello grossolano.
Tutte le energie positive non manifestate dell'uomo
come la Kundalini giacciono nello stato quiescente nel Muladhara chakra, la radice principale. Anche
Para dimora in questo chakra. Para Nada
è un suono a così alta frequenza, da non provocare nessuna vibrazione. Dovuto al desiderio dell'uomo di parlare, con l'aiuto di
vayu, Para viene sospinto fino al chakra Manipuraka al centro dell'ombelico e
si trasforma in Pasyanti.
Para, stimolato e attivato dall'aria nel chakra
radice, si trasforma in bindu, nada e beja manifestandosi come suono a livello grossolano.
Proprio come un seme messo a bagno in acqua e poi
interrato si manifesta come foglie, fiori, frutta e albero, così Para nel
chakra dell'ombelico subisce trasformazioni sottili che lo modificano in
Pasyanti. Pasyanti letteralmente significa
osservare o vedere il proprio sé. Nel suono la fase
pasyanti manifesta qualità come il colore e la forma. Questo suono non può ancora essere udito da orecchie anatomiche.
È più di un suono mentale ma la sua frequenza è minore
del suono ad alta frequenza del Para Nada. Quando
il suono è sospinto fino all'ombelico dall'aria
del corpo in forma vibratoria senza particolari sillabe (Varna), ma connesso
con la mente, è noto come Pashyantì-vaak.
Quando Pasyanti, raggiunge il chakra Anahata o il
centro del cuore, si trasforma in Madhyamà vaak. Madhyama
significa letteralmente in mezzo o mediano. Qui
vi è una netta distinzione tra il suono e l'oggetto che lo contraddistingue.
Madhyama vaak è più un suono mentale che un suono udibile
all’esterno. Il chakra Anahata è la dimora di
suoni interiori chiamati Nada, che possono essere uditi solo dal nostro
orecchio sottile (non l'orecchio anatomico). La
parola Aahata significa colpito o battuto. Il
suono prodotto esternamente battendo un tamburo è un esempio di Aahata sabda.
I suoni di Anahata chakra non sono udibili alle
orecchie esterne. Anahata nada può essere udito solo praticando lo yoga e la meditazione. Quando
uno Yogi finalmente puo percepire questi suoni, diventa abile nel conoscere le
cose nascoste, percepisce allora Para vak, sviluppa la visione divina e alla
fine realizza il Para Brahman o la realtà suprema.
Il suono che ha compiuto tutto il percorso partendo dal
chakra radice con la forza di vayu, e giunge alla gola, la bocca, i denti e la
lingua, si trasforma in un suono articolato, udibile dall'orecchio esterno.
Questo suono si chiama Vaikhari. Il vayu che sospinge il suono dal chakra Anahata fino alla
gola si chiama Vikhara, e il suono, alla sua ultima tappa, che è la fonte di
tutto ciò che viene detto e sentito a livello grossolano, è conosciuto come
Vaikhari. Quando sabda è articolato dalla bocca,
attraverso delle sillabe, questo discorso viene chiamato Vaikhari Vak.
Questi quattro livelli di suono corrispondono a
quattro stati di coscienza. Para rappresenta la
coscienza trascendentale. Pasyanti rappresenta
la coscienza intellettuale. Madhyama rappresenta
la coscienza mentale. E Vaikhari rappresenta la
coscienza fisica. Questi stati di coscienza
corrispondono ai quattro stati conosciuti tecnicamente come Jagrat, Svapna,
Sushupti e Turiya: o lo stato di veglia, lo stato di sogno, lo stato senza
sogni, e lo stato trascendentale.
Il suono è un prodotto della coscienza. In questo senso, il suono è
indicato nell'insieme dei testi vedici come vak, o discorso.
Le proprietà dei tre stadi meno sottili Pasyanti, Madhyama,
e Vaikhari sono: in Pasyanti-vaak risiede Iccha-shakti, la forza di volontà.
All'interno del Madhyamà-vaak risiede Jnana-shakti, il
potere del carattere e della conoscenza. E
all'interno del Vaikhari-vaak risiede Kriya-shakti, o potere di azione.
Queste quattro fasi corrispondono anche ai quattro
tipi di corpi. Lo Sthula sarira, o corpo fisico, opera nello stato di Jagrat
(stato di veglia). Ed è in questo regno della
coscienza, e attraverso questo corpo, che il Vaikhari-vaak si manifesta.
Il Sukshma-sarira, corpo sottile o psichico, opera
nello stato di Svapna. Ed è in questo regno
della coscienza, e attraverso questo corpo, che il Madhyamà-vaak si manifesta.
Il Karana-sarira, o corpo causale, opera nello stato di
Sushupti, o sonno profondo. Ed è in questo regno
della coscienza, e attraverso questo corpo, che il Pashyantì-vaak si manifesta.
Il Para-vaak si manifesta attraverso il quarto stato di
coscienza, conosciuto come Turiya, o trascendenza.
La seguente tabella illustra la relazione tra i
quattro stadi di suono, i centri energetici coinvolti, lo stato di coscienza
che rappresentano, il tipo di corpo e il potere della natura di volontà,
conoscenza e azione.
FASI DEL
SUONO
|
CHAKRA
E ORGANI
|
LIVELLI DI COSCIENZA
|
TIPI DI CORPO
|
POTENZE
INTRINSECHE
|
PARA
|
MULADHARA
Coccige
|
TURIYA
Trascendentale
|
----------
|
-------------
|
PASYANTI
|
MANIPURA
Ombellico
|
SUSHUPTI
Stato senza sogni
|
KARANA
Corpo Causale
|
ICCHA SAKTI
Potere della Volontà
|
MADHYAMA
|
ANAHATA
Cuore
|
SVAPNA
Stato con sogni
|
SUKSHMA
Corpo Psichico
|
JNANA SAKTI
Potere della Conoscenza
|
VAIKHARI
|
VISHUDDHA
Gola
|
JAGRAT
Stato di veglia
|
STHULA
Corpo Fisico
|
KRIYA SAKTI
Potere dell’Azione
|
Nessun commento:
Posta un commento